Quando fuori piove, il vento soffia forte e il freddo si fa sentire, non c’è nulla di meglio di un Irish Coffee.
Un drink che non è solo un cocktail, ma una coccola calda, nata per riscaldare corpo e anima.
La storia dell’Irish Coffee comincia nel 1943 a Foynes, cittadina irlandese.
Durante una notte gelida e burrascosa, i passeggeri di un volo cancellato arrivarono stanchi e infreddoliti al bar del terminal.
Lo chef Joe Sheridan, mosso da compassione, decise di servire loro qualcosa di speciale: un caffè nero e forte, arricchito con whisky irlandese e zucchero, completato da un morbido strato di panna fresca.
Quando i viaggiatori gli chiesero se fosse caffè brasiliano, Sheridan sorrise e rispose:
“No, è caffè irlandese!”
Qualche anno dopo, il giornalista americano Stanton Delaplane portò la ricetta negli Stati Uniti, diffondendola fino a San Francisco, dove divenne un cult.
Nel 1988, l’Irish National Standards Authority codificò la preparazione ufficiale con l’IS 417: Irish Coffee.
Preriscalda un bicchiere.
Versa il caffè caldo, il whisky e lo zucchero, mescolando finché si scioglie.
Con un cucchiaio, fai colare delicatamente la panna fredda sulla superficie, creando uno strato che galleggia senza mescolarsi.
Il segreto sta proprio nel contrasto: bere il caffè caldo attraverso la crema fredda e vellutata.