Vai al contenuto
Home » Blog » I Vermouth (In Breve)

I Vermouth (In Breve)

🍷 I VERMOUTH IN BREVE

La guida enciclopedica definitiva ai vermouth: storia, botaniche, legislazione, produzione, stili, cocktail, abbinamenti.


🌍 Che cos’è il Vermouth

Il vermouth è un vino aromatizzato con erbe, spezie e zucchero, arricchito da una piccola parte di alcol.
È un aperitivo a base vino, leggero, aromatico e speziato.
Nasce per stimolare l’appetito ed è alla base di molti cocktail classici.


🏛️ Definizione legale

La normativa UE richiede:

  • Minimo 75% di vino

  • Aromatizzazione obbligatoria con assenzio (Artemisia)

  • Gradazione tra 14,5% e 22% vol

  • Aggiunta di zucchero secondo lo stile (dry, bianco, rosso)
    È una categoria distinta dagli aperitivi alcolici e dai bitter.


📜 Origini del Vermouth

Nasce in Piemonte nel 1786 grazie ad Antonio Benedetto Carpano.
Il nome deriva dal tedesco “Wermut” = assenzio.
Da liquore nobiliare diventa il protagonista dell’aperitivo italiano e dei primi cocktail della storia (fine ’800).


🌱 Le botaniche del Vermouth

Il vermouth usa decine di erbe, tra cui:

  • Obbligatorio: assenzio

  • Radici: genziana, rabarbaro, liquirizia

  • Spezie: cannella, chiodi di garofano, noce moscata

  • Agrumi: arancia amara, limone, bergamotto

  • Erbe: salvia, timo, maggiorana

  • Fiori: camomilla, rosa
    Ogni casa ha ricette segrete con 20–50 botaniche.


🍷 La base vino

Il vino è il 75% del prodotto totale.
Si usano:

  • Trebbiano (neutro e pulito)

  • Moscato (floreale)

  • Cortese (leggero e fresco)

  • Base rossa: vini bianchi + caramello, non uve rosse
    Il vino deve essere neutro, stabile e non troppo aromatico.


🛠️ Come si produce il Vermouth

1. Aromatizzazione (estrazione botaniche)

Tre metodi principali:

  • Macerazione a freddo: estrazione delicata.

  • Percolazione: estrazione continua più elegante.

  • Distillazione: crea essenze pure di spezie e agrumi.

2. Preparazione dell’infusione

Si mescolano tutte le estrazioni per ottenere il “cuore” aromatico.

3. Miscelazione con vino

Si unisce l’infusione al vino base.

4. Aggiunta zucchero

Livello variabile secondo stile (dry, bianco, rosso).

5. Aggiunta alcol

Serve per stabilizzare e fissare gli aromi.

6. Filtrazione, chiarifica, imbottigliamento

Il vermouth viene filtrato e stabilizzato per avere limpidezza e brillantezza.


🧪 Zucchero: le categorie ufficiali

  • Extra Dry: < 30 g/l

  • Dry: < 50 g/l

  • White / Bianco: dolce-amaro, aromatico

  • Rosso / Sweet: molto aromatico, più dolce e speziato

  • Rosé: floreale e delicato

Il colore rosso deriva quasi sempre da caramello, non da uve rosse.


🎨 Colori del Vermouth

  • Bianco: chiaro e leggero

  • Rosso: ambrato/scuro grazie al caramello

  • Rosato: rosa tenue, floreale
    Colori naturali ottenuti con caramello, antociani o pigmenti vegetali.


🔬 Molecole chiave del Vermouth

  • Tujone (assenzio): firma aromatica tipica

  • Limonene: agrumi

  • Eugenolo: spezie calde

  • Vanillina: dolcezza aromatica

  • Chinina: amaro elegante
    La chimica crea struttura, freschezza e amaricatura.


🧩 Stili principali di Vermouth

Vermouth di Torino (IGP)

Il più prestigioso: deve essere prodotto in Piemonte.
Aromaticità ricca, spezie nobili, profilo elegante.

Vermouth Bianco

Dolce-amaro, floreale, agrumato.
Perfetto per spritz e long drink.

Vermouth Rosso

Aromatico, speziato, complesso.
Base fondamentale dei cocktail classici.

Dry / Extra Dry

Secco, erbaceo, usato quasi solo nei cocktail (Martini Dry).

Vermouth Rosé

Nuovo stile: delicato e profumato.


🌍 Vermouth nel mondo

Italia e Francia dominano, ma esistono:

  • Spanish Vermut: dolce e ossidativo

  • American Craft Vermouth: botaniche locali

  • German Vermouth: freschi e agrumati


🍸 Il Vermouth nella Mixology

Fondamentale nei cocktail

È uno dei 3 pilastri dei cocktail classici insieme a gin e bitter.
Cocktail storici:

  • Negroni

  • Americano

  • Martini Dry

  • Manhattan

  • Boulevardier

  • Vesper

Ruolo tecnico

  • arrotonda gli alcol forti

  • dona speziatura

  • aggiunge eleganza

  • bilancia amaro e dolce


🥂 Come servire il Vermouth

Temperatura

  • Bianco/Rosso: 6–8 °C

  • Dry: 8–10 °C

  • On the rocks: perfetto per rosso e bianco

Bicchieri

  • Calice piccolo: degustazione

  • Rocks: vermouth rosso con ghiaccio

  • Coppetta: cocktail classici


🍊 Abbinamenti gastronomici

  • Formaggi freschi: vermouth bianco

  • Formaggi erborinati: vermouth rosso

  • Cicchetti e tapas: vermouth rosso alla spagnola

  • Crostacei: dry vermouth

  • Pasticceria secca: vermouth bianco dolce


⭐ Come riconoscere un buon Vermouth

  • uso di botaniche reali

  • equilibrio tra vino e infusione

  • persistenza lunga

  • colore naturale, non troppo scuro

  • assenza di aromi artificiali


🧴 Conservazione

Essendo a base vino, una volta aperto si ossida.
Regola d’oro:

  • frigo SEMPRE

  • consumare entro 4–8 settimane

  • chiudere bene per mantenere aroma
    L’ossidazione porta a sapore piatto e dolcezza eccessiva.


🔮 Il futuro del Vermouth

  • vermouth artigianali

  • versioni “geografiche” con botaniche locali

  • vermouth secchi per mixology moderna

  • vermouth naturali senza caramello

  • vermouth da bere lisci come digestivi leggeri


🏁 Conclusione

Il vermouth è una delle bevande più eleganti e storiche della tradizione italiana.
Unisce vino, botaniche e spezie in un equilibrio unico, ed è indispensabile per l’aperitivo e la mixology.
Ogni stile – bianco, rosso, dry – racconta una storia di aromi, erbe e cultura.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *