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Il Gin (In Breve)

🍸 IL GIN IN BREVE

(Dal ginepro al bicchiere: tutto quello che devi sapere sul distillato più aromatico del mondo)


🌍 Origini e Storia del Gin

Il gin nasce nel XVII secolo nei Paesi Bassi come jenever, liquore medicinale al ginepro.
Gli inglesi lo trasformarono in una bevanda popolare durante la “Gin Craze” del 1700.
Oggi è un simbolo globale di distillazione artigianale e creatività botanica.


🌾 Materie Prime: da dove nasce l’alcol

Il gin deriva da alcol neutro ottenuto da cereali (grano, segale, orzo) fermentati con lieviti.
Alcuni produttori usano uva, barbabietola o patata per ottenere un gusto più morbido e dolce.
L’alcol deve essere purissimo (96%) per non coprire le botaniche.


🌿 Le Botaniche: l’anima del Gin

Il ginepro è obbligatorio e dominante, ma ogni distilleria aggiunge le proprie botaniche:

  • Coriandolo, angelica, radice di iris, cardamomo, liquirizia

  • Scorze di limone, arancia, bergamotto

  • Fiori di lavanda, pepe rosa, rosmarino, cetriolo
    Ogni combinazione crea uno stile aromatico unico.


🌸 Botaniche Regionali e Rare

  • Italia: agrumi, mirto, erbe alpine.

  • Spagna: fiori d’arancio, mandorla.

  • Regno Unito: angelica e iris.

  • Asia: tè verde, zenzero, yuzu.
    Le botaniche locali raccontano il territorio come il terroir del vino.


⚗️ Distillazione: dove nasce la magia

L’alcol e le botaniche vengono distillati insieme o separatamente.
Si usano alambicchi in rame (pot still) per artigianalità, o colonne per purezza.
Il rame assorbe impurità e ammorbidisce l’alcol, creando un distillato più elegante.


🔬 Metodi di Produzione

Distilled Gin

Le botaniche vengono distillate insieme all’alcol. È il metodo artigianale per eccellenza.

London Dry Gin

Nessun aroma aggiunto dopo la distillazione, niente zucchero. Pulito e secco: lo standard di riferimento.

Compound Gin

Infusione a freddo delle botaniche nell’alcol. Meno raffinato, ma aromatico e immediato.


🔥 L’Arte della Distillazione

Il vapore alcolico attraversa un cestello pieno di botaniche (vapor infusion) oppure le botaniche vengono macerate direttamente nell’alcol (macerazione).
Il gin viene poi diluito con acqua pura fino a una gradazione di 40–47% vol.


🧴 Filtrazione, Riposo e Invecchiamento

Dopo la distillazione, il gin viene filtrato e può riposare per bilanciare i profumi.
Alcuni produttori sperimentano l’invecchiamento in botti di rovere, creando i cosiddetti Barrel Aged Gin, con note di miele, vaniglia e legno.


🍯 Gin Aromatizzati e Infusi

Nascono gin creativi: Pink Gin (frutti rossi), Citrus Gin, Herbal Gin.
Il colore può derivare da infusi naturali come fiori di pisello blu (Butterfly Pea), che cambiano tonalità con il limone.


🧪 Analisi Chimica del Gin

  • α-pinene e β-myrcene (ginepro): balsamici.

  • Limonene e citrale (agrumi): freschi.

  • Linalolo (fiori): dolce e floreale.

  • Eugenolo (spezie): caldo e speziato.
    Queste molecole aromatiche determinano il profumo e la persistenza.


💧 Gradazione Alcolica

  • Standard: 40–47% vol.

  • Navy Strength: oltre 57% vol., più intenso e aromatico.
    La gradazione influisce sulla percezione: più alcol = più aromi e corpo.


🍋 Profumi e Gusto

Il naso riconosce ginepro, agrumi e spezie.
Al palato un buon gin è secco, aromatico e bilanciato, senza bruciare.
Il finale (“finish”) può essere fresco, speziato o dolce a seconda delle botaniche.


🧠 Terminologia del Gin

  • Base spirit: alcol neutro di partenza.

  • Botaniche: spezie ed erbe aromatiche.

  • Vapor infusion: distillazione con vapore aromatico.

  • Finish: sensazione finale.

  • Balance: armonia tra gli aromi.


🍸 Tipi di Gin

  • London Dry: secco e classico.

  • Plymouth: morbido e rotondo.

  • Old Tom: dolce e speziato.

  • Navy Strength: potente e aromatico.

  • Sloe Gin: liquore con prugne selvatiche (bassa gradazione).


🍶 Calici e Servizio

Per degustare gin puro: tumbler basso o calice a tulipano.
Per gin tonic: copa de balón, coppa sferica che mantiene il freddo e sprigiona aromi.
Il vetro sottile e la temperatura bassa sono fondamentali.


🧊 Il Ghiaccio Perfetto

Usa cubetti grandi e compatti per evitare eccessiva diluizione.
Ghiaccio trasparente, non bagnato.
Troppo scioglimento altera il bilanciamento tra alcol e botaniche.


🍸 Il Gin nei Cocktail Classici

  • Gin Tonic: semplice e rinfrescante.

  • Negroni: gin, vermouth rosso, bitter.

  • Martini Dry: eleganza e secchezza.

  • Tom Collins: gin, limone, zucchero, soda.

  • French 75: gin e spumante.
    Ogni cocktail esalta un aspetto diverso del distillato.


🧊 Come Abbinare la Tonica al Gin

Indian Tonic

Tonica classica, amara e agrumata. Perfetta per gin secchi e speziati (es. London Dry).

Mediterranean Tonic

Più morbida e floreale, con note di rosmarino e timo. Ottima con gin erbacei o agrumati italiani.

Elderflower Tonic (Sambuco)

Dolce e floreale, ideale per gin morbidi o con note di cetriolo e lavanda (es. Hendrick’s).

💡 Consiglio: rapporto ideale 1 parte gin / 2 parti tonica, con ghiaccio grande e guarnizione coerente (lime, pepe, basilico, cetriolo).


🍽️ Abbinamenti Gastronomici

Il gin si abbina bene a pesce, crostacei, sushi, agrumi, formaggi freschi.
Gin speziati → carni bianche o curry delicato.
Gin agrumati → crudi di mare e insalate aromatiche.


🧠 Analisi Sensoriale

  1. Vista: limpido, brillante.

  2. Olfatto: intensità e complessità.

  3. Gusto: equilibrio e persistenza.
    Un gin di qualità lascia un finale pulito e lungo, senza alcol aggressivo.


💰 Grandi Brand e Distillerie Iconiche

Tanqueray, Beefeater, Bombay Sapphire, Hendrick’s, Monkey 47, The Botanist, Gin Mare, Malfy, Sabatini, VII Hills, Engine.
Ciascuno rappresenta uno stile: classico, moderno, mediterraneo o botanico.


🧾 Legislazione e Denominazioni

Per legge UE, il gin deve avere ginepro dominante e almeno 37,5% vol.
Le categorie ufficiali: Gin, Distilled Gin, London Dry Gin.
Le norme garantiscono autenticità e trasparenza.


🧴 Conservazione e Shelf Life

Bottiglia chiusa: durata illimitata, purché al buio.
Bottiglia aperta: meglio consumare entro 12–18 mesi per mantenere l’intensità aromatica.


🌍 Il Futuro del Gin

Nascono gin locali, sostenibili e artigianali.
Cresce l’interesse per gin analcolici (0%) e botaniche a km zero.
L’innovazione convive con il ritorno alle origini.


🏁 Conclusione

Il gin è chimica, arte e natura in un solo bicchiere.
Dal ginepro alle botaniche, dalla distillazione alla mixology, racconta la storia del gusto contemporaneo.
Ogni sorso è un viaggio sensoriale tra scienza e creatività.

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