Bloody Mary
Non è solo un drink, è un vero e proprio rituale del giorno dopo.
Il Bloody Mary è il cocktail che da oltre ottant’anni divide, sorprende e affascina con il suo mix unico di freschezza e carattere speziato. Un “all day cocktail”, perfetto per brunch raffinati o come leggendario “pick me up” dopo una notte intensa.
La storia del Bloody Mary è avvolta da un alone di leggenda.
La versione più accreditata vuole che sia stato George Jessel a inventarlo nel 1939, mescolando metà vodka e metà succo di pomodoro.
La prima testimonianza scritta arriva dal giornalista mondano Lucius Beebe, che raccontò il nuovo “tonico” di Jessel nella sua rubrica This New York.
Pochi anni dopo, il barman francese Fernand Petiot rivendicò un ruolo importante: non l’ideatore del drink, ma colui che lo rese speciale.
Fu infatti lui ad arricchire la ricetta con spezie e condimenti, trasformando quel semplice mix in un cocktail dal gusto complesso e irresistibile.

Ingredienti
Preparazione
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Metti tutti gli ingredienti in un mixing glass con ghiaccio.
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Mescola delicatamente senza shakerare.
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Versa in un bicchiere rocks (o highball, se lo vuoi con ghiaccio).
Nota
Un gambo di sedano croccante e uno spicchio di limone sono il tocco perfetto per completare questo classico.